La vecchia via: conflitto e coercizione Venti anni fa, quando ho cominciato a fare l'addestratore,
questi erano il tipo di consigli che davo, perchè questo era tutto quello che
sapevo. A quei tempi, collari a strozzo ed a punte e tempestive correzioni
costituivano le pietre miliari dell'addestramento, ed io pensavo che la dominanza
fosse alla radice di tutti i problemi comportamentali. Insieme ad una
consistente capacità di leggere i cani aggressivi ed alla mancanza di paura di
essere morsi queste tecniche mi sono state utili. Erano i metodi degli addestratori tradizionali.
Siccome sono sempre alla ricerca di modi per migliorare ho studiato le ricerche scientifiche sul comportamento di cani e lupi, le mie conoscenze sul comportamento animale si sono ampliate e di conseguenza la mia filosofia è cambiata. Nelle ultime due decadi la nostra comprensione del
comportamento canino in relazione a quello dei lupi, così come la nostra
comprensione del significato della dominanza e delle gerarchie sociali è
avanzata. I biologi che si occupano di lupi ormai raramente usano il termine “
Alpha “ quando si riferiscono al leader di un branco. Osservazioni più accurate
hanno rivelato che i lupi dominanti non spingono con la forza i subordinati
sulla schiena, piuttosto i subordinati offrono questa postura come segno di
deferenza. In più gli etologi concordano sul fatto che gli studi sul processo
domesticazione e sulla comunicazione canina hanno reso sempre più evidente che un cane non è un lupo La dominanza non è la radice dei
cattivi comportamenti Ormai è chiaro che in generale la dominanza non è la causa dei cattivi comportamenti. Questo è reso evidente dalla definizione della parola “ dominanza “. Nel comportamento animale la dominanza è definita come la relazione tra individui che stabilisce con la forza, l'aggressione e la sottomissione l'accesso prioritario alle risorse. Una relazione di dominanza non è stabilita finchè un dei due individui non sia completamente sottomesso. Con questa definizione in mente è chiaro che la maggior
parte dei comportamenti ribelli dei nostri cani non sono motivati dal desiderio
di guadagnare un rango più alto. Conseguentemente, la teoria della dominanza diventa
irrilevante nella risoluzione della maggior parte dei problemi che ci si
pongono con i nostri cani. Leadership senza violenza Allora, qual'è la radice dei cattivi comportamenti ? Gli studi di psicologia dell'apprendimento e del comportamento degli ultimi sessant'anni ci hanno mostrato che gli animali ( e gli umani ) si comportano in maniera indesiderabile perchè questi stessi comportamenti sono stati ricompensati. Per cambiare un comportamento indesiderato dobbiamo eliminare qualsiasi gratificazione e contemporaneamente concentrarci nel ricompensare un buon comportamento alternativo. L'approccio semplice, con grande attenzione alla
tempistica, il linguaggio del corpo, le motivazioni formano le basi per stabire
una relazione di fiducia tra l'umano ed il cane. L'addestramento divento una
gioia piuttosto che un lavoro, e questo metodo stabilisce tutta una nuova
connessione con il cane.
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